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Gastroenterologia: quali esami eseguire?

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Numerose sono le patologie che potrebbero interessare il nostro stomaco o intestino, diagnosticabili attraverso esami specifici.

Gli esami in grado di identificare la presenza di patologie intestinali possono essere esami strumentali o eseguiti su campioni ematici, urinari o fecali e processati all’interno del nostro laboratorio.

Esami strumentali:

Tra gli esami non invasivi più conosciuti l’ecografia delle anse intestinali che viene eseguita per indagare malattie infiammatorie croniche intestinali. Con questo esame è inoltre spesso possibile confermare o escludere un sospetto di appendicite.

Un altro esame fondamentale è l’endoscopia digestiva, gastroscopia, colonscopia o rettoscopia. Questi esami permettono di visualizzare e valutare dall’interno la presenza di alterazioni della mucosa, lesioni e patologie organiche.

Esami di laboratorio su campione biologico feci

Ricerca di sangue occulto nelle feci

E’ un importante indagine diagnostica per la prevenzione del tumore del colon-retto.

Questa analisi, talmente importante da divenire parte di uno screening nazionale, ha il vantaggio di non essere invasiva, di veloce esecuzione e di poter identificare in modo precoce le lesioni pre-cancerose e cancerose del tratto intestinale.

Esame chimico-fisico delle feci

E’ un’ indagine diagnostica basata sull’osservazione microscopica del campione fecale al fine di identificarne le caratteristiche morfologiche, alcuni parametri come il pH, e la presenza di componenti cellulari o agenti patogeni.

Trattasi di un esame di approccio, o da coadiuvare ad altre indagini più specifiche, ma che fornisce un quadro generale delle condizioni del tratto intestinale.

Ricerca di Calprotectina Fecale

La Calprotectina è una proteina rilevabile nel tratto intestinale in condizioni patologiche di entità lieve, moderata o grave.

La presenza di questo indicatore, e la sua quantificazione, è legata a disturbi infiammatori, cronici o acuti, o a processi infettivi e viene utilizzata per la diagnostica e il follow up di patologie importanti come Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, celiachia o sindrome da colon irritabile, oltre che alla presenza di agenti patogeni batterici o virali. L’esame viene condotto su un campione di feci prelevato dal paziente.

Ricerca di parassiti nel tratto intestinale

Partendo da un campione di feci è possibile effettuare la ricerca di uova, larve o adulti delle varie specie di parassiti che possono colonizzare l’intestino.

Una sintomatologia comprensiva di diarrea, febbre e dolori intestinali potrebbe nascondere l’indesiderata presenza di questi ospiti, per questo è importante svolgere questo tipo di analisi qualora i sintomi divengano persistenti.

Coprocoltura

La coprocoltura rappresenta spesso il primo approccio diagnostico in caso di persistenza di sintomi come diarrea, crampi addominali e nausea, e permette la ricerca e l’identificazione di batteri patogeni del tratto gastro-intestinale a partire da un campione di feci. Le infezioni intestinali sono discretamente diffuse, causate spesso dall’ingestione di cibo o acqua contaminati, o da squilibri della normale flora intestinale causati, per esempio, dall’uso di antibiotici. I principali responsabili di queste infezioni, identificabili mediante questo esame, sono batteri dei generi Salmonella, Shigella e Campylobacter.

Helicobacter Pylori

L’Helicobacter pylori (HP) è un batterio molto diffuso che può colonizzare la mucosa gastrica e duodenale secernendo delle tossine che causano la sofferenza della mucosa stessa e ulcerazioni.

Da asintomatico può essere responsabile di disturbi digestivi quali dolori, bruciori, lentezza o pesantezza digestiva, fino all’ulcera peptica. Presso il Centro Polispecialistico Beccaria è possibile eseguire:

Ricerca degli Antigeni fecali per HP sulle feci

Urea breath test (test del respiro) Quest’ultimo esame, assolutamente non doloroso né fastidioso, consiste nell’assunzione di una sostanza specifica per poi soffiare in una provetta, dove reagenti chimici determinano o meno la presenza del germe.

È possibile, sempre partendo da un semplice campione fecale, rilevare la presenza di patogeni effettuando dei test specifici, in grado di rilevare la presenza di agenti infettanti. Presso il laboratorio del Centro Beccaria è possibile effettuare:

 – Ricerca Antigene Adenovirus e Rotavirus,

– Ricerca Tossina A/B del Clostridium difficile,

– Ricerca Antigene Giardia intestinalis

Esami di laboratorio su campione biologico urine

Test della Disbiosi e del Microbiota intestinale

Questo test viene svolto a partire da un campione di urine ed è in grado di quantificare la presenza di due molecole (chiamate Indicàno e Scatòlo) la cui concentrazione aumenta in caso di alterazione della normale flora batterica intestinale. La presenza di una o dell’altra fornisce un quadro sulla regione intestinale (tenue o crassa) dove è localizzato lo squilibrio. Causa di questa alterazione è spesso l’assunzione di cibi contaminati, farmaci o una scorretta alimentazione. L’intossicazione che ne deriva è causa di disturbi di varia entità, da una semplice cefalea fino ad arrivare a condizioni patologiche autoimmuni nei casi più gravi.

Esami di laboratorio analisi del sangue

Test per la celiachia

In caso di sospetto di celiachia, una patologia cronica che si manifesta con un’intolleranza alla principale proteina dei cereali – il glutine -, il primo approccio diagnostico è rappresentato dalla determinazione di autoanticorpi specifici Anticorpi anti-transglutaminasi reflex, tramite un prelievo di sangue.

Vi è anche la possibilità, attraverso un test genetico specifico, di determinare la componente genica HLA-DQ2/DQ8, la cui presenza è un indice di predisposizione allo sviluppo della malattia.

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