Il 1 dicembre è la giornata mondiale contro l’AIDS, giornata in cui celebrare lo sviluppo e la ricerca che negli anni ha permesso di aiutare a gestire la malattia e ad eliminare gli stereotipi a lei associati.
L’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è una malattia infettiva causata dal virus HIV (virus dell’immunodeficienza umana). L’azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell’organismo, il virus infatti distrugge le cellule CD4 che svolgono un’azione di difesa contro altre infezioni. Purtroppo, ad oggi, non esistono vaccini per prevenire l’infezione né tanto meno delle cure specifiche per debellarla: al momento la terapia per i pazienti positivi all’HIV consiste nell’assunzione di farmaci che bloccano la riproduzione del virus e rallentano la distruzione del sistema immunitario.
Le cause
Le cause di trasmissione dell’HIV riguardano solitamente:
- Rapporti sessuali non protetti
- Contatto con sangue infetto
- Trasmissione verticale tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento al seno
I sintomi
La sintomatologia dell’HIV si compone di due distinte fasi.
Nella prima fase il paziente solitamente manifesta quelli che potrebbero sembrare i sintomi di una comune influenza, come febbre, gonfiore delle ghiandole linfatiche, dolore muscolare e articolare.
Nella seconda fase, che varia da paziente a paziente, i sintomi per alcuni possono rimanere latenti per molto tempo. Quando non controllata da una terapia farmacologica, questa fase potrebbe portare a gravi conseguenze sull’organismo, portando addirittura alla morte.
I miti da sfatare
- HIV e AIDS non sono la stessa cosa. L’AIDS è la patologia che si sviluppa dal virus HIV, ma non tutti i pazienti sieropositivi si ammalano di AIDS.
- L’HIV non viene trasmessa solo nei rapporti omosessuali perché è un virus e di conseguenza non guarda la tipologia di rapporto.
- Essere stato a contatto con un malato di HIV non è necessariamente sinonimo di contagio. Il contagio, infatti, avviene solo se si è stati a contatto con sangue, latte materno o liquidi corporei di persone infette.
- Anche chi ha relazioni monogame deve eseguire i test di controllo in quanto è l’unico modo per diagnosticare o escludere con certezza la presenza del virus nell’organismo che può restare latente per molti anni.
Nella giornata mondiale contro l’AIDS come ogni giorno il Gruppo Beccaria offre la possibilità di eseguire test specifici per l’HIV studiati e verificati dalla Branca di Infettivologia, scienza che studia, cura ed esegue i trattamenti relativi alle malattie infettive.
Per maggiori informazioni sulla branca o per prendere visione dei test di laboratorio disponibili, clicca qui sotto.