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Disturbi gastrointestinali e celiachia

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Mai più vero fu il detto “ragionare con la pancia”. Esiste infatti un collegamento, un’asse tra intestino e cervello, così solido da permettere all’uno di influenzare l’altro: ecco perché quando siamo molto stressati e preoccupati spesso somatizziamo, proiettando il nostro malessere sull’apparato digerente, e motivo per cui, al contrario, quando soffriamo di problemi gastrointestinali ne può risentire anche il nostro benessere mentale.

Prendersi cura del nostro apparato digerente ha quindi numerosissimi benefici sia a livello mentale che fisico: l’intestino, infatti, funge da barriera naturale contro tossine e batteri che diversamente potrebbero essere assorbiti dal nostro corpo, interviene nella produzione di vitamine, enzimi e ormoni, regola la peristalsi per una buona regolarità e influisce sul sistema immunitario, rafforzando le difese immunitarie e prevenendo malattie autoimmuni.

Un mal funzionamento del tratto gastrointestinale potrebbe portare all’insorgenza di alcune patologie, alcune molto comuni altre più rare, ma pur sempre fastidiose. Alcuni esempi:

  • Disturbi infiammatori cronici del tratto intestinale, come Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa.
  • Disturbo cronico funzionale, più comunemente conosciuto come sindrome dell’intestino irritabile.
  • Celiachia: malattia autoimmune dell’intestino tenue attivata dall’assunzione di glutine.

Nel nostro laboratorio eseguiamo diversi test su campioni biologici differenti (sangue e feci) per la diagnosi di patologie legate all’apparato gastrointestinale.

Nello specifico, qui, affrontiamo l’argomento celiachia

Cos’è e come individuarla:

La celiachia è una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione dell’organismo all’assunzione di glutine  che scatena una risposta immunitaria che colpisce l’intestino tenue. Il persistere di questa risposta produce un’infiammazione che danneggia le strutture fondamentali dell’intestino tenue, i villi intestinali, causando un’incapacità di assorbire i nutrienti (malassorbimento).

I sintomi della celiachia possono essere molteplici, ad esempio stanchezza e affaticamento, anemia da carenza di ferro o di folati, perdita dei capelli, dimagramento senza altra causa, ulcere e lesioni ricorrenti nella bocca, perdita dello smalto dentario. Diventa quindi essenziale diagnosticare la patologia da subito, indicando al paziente una dieta adeguata, necessaria al mantenimento di un’elevata qualità di vita.

Quali esami eseguire?

test per la diagnosi di celiachia consistono nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi la cui presenza è indicativa di intolleranza al glutine:

  • anticorpi anti-transglutaminasi (tTG)
  • anticorpi anti-gliadina (AGA)
  • anticorpi anti-endomisio (EMA).

In associazione ai test sierologici, può essere opportuno eseguire il test genetico per la predisposizione alla celiachia ricercando l’aplotipo HLA DQ2/DQ8.

Il Centro Beccaria con la branca specialistica di Gastroenterologia e con gli esami specifici eseguiti presso il laboratorio interno, permette ai pazienti di avere una diagnosi e una corretta gestione delle patologie gastrointestinali.

Si eseguono inoltre interventi endoscopici come gastroscopia, colonscopia e rettoscopia e indagini diagnostiche specifiche come l’ecografia delle anse intestinali.

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