L’attenzione non è mai troppa quando in gioco ci sono i nostri ricordi più preziosi.
Sempre più frequentemente in televisione, in radio o tramite conoscenze sentiamo casi di anziani caduti nella trappola di malviventi che si fingono operatori e parenti per entrare nelle loro abitazioni. Si presentano solitamente soli o in coppia, in genere sono eleganti, cordiali e rassicuranti e parlano molto allo scopo di confondere. Possono presentarsi in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un falso tesserino, spacciandosi per forze dell’ordine, per impiegati di enti pubblici o privati. Alcuni si spingono a fermare il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo alla posta o in banca con l’unico intento di reperire informazioni utili.
Secondo i dati della Polizia di Stato durante il triennio 2017-2019, si evidenzia, in riferimento al numero complessivo delle truffe commesse, un incremento della delittuosità in controtendenza rispetto al numero totale dei reati commessi. In particolare, nel 2017 i reati commessi sono stati 117.095, nel 2018 sono stati 128.078 (con una crescita percentuale del 9,4% rispetto all’anno prima) e nel 2019 sono stati 132.429 (con un ulteriore incremento percentuale del 3,4% rispetto al 2018).
Con il proposito di sensibilizzare la popolazione anziana e i loro cari su questo fenomeno, la Questura di Varese si è mossa per la realizzazione del progetto “Nonni e nipoti contro le truffe” con annessa la produzione di un video informativo dedicato con riferimento al numero della Polizia di Stato da chiamare in caso di emergenze, il 112: il video è stato prodotto con l’approvazione dell’Ufficio Relazioni Esterne del Dipartimento della P.S, con la partecipazione della Famiglia Ambrosetti e con la regia di Marco Caronna, collaboratore del Teatro Regio di Parma.
Data l’importanza del tema il Centro Polispecialistico Beccaria ha preso parte attiva nella comunicazione e nella diffusione dei contenuti della Questura di Varese, al fine di coinvolgere i propri pazienti e collaboratori a diffondere il messaggio.
Tutelare il benessere dei nostri cari è volere di tutti. A volte, però, prendersi cura di chi più ha bisogno non significa solo assicurarsi di fare accertamenti e visite periodiche per controllare la salute fisica, ma significa anche proteggere e rendere sicuro quell’ambiente quotidiano nel quale vivono i nostri famigliari. Prendere coscienza di un rischio e sapere come riconoscere un pericolo diventano fattori essenziali per chiunque, sia per i soggetti ritenuti a rischio sia per i loro affetti.
Ci vuole una vita per costruire una valigia di ricordi, non permettere a nessuno di portartela via.