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Leggiamo insieme le analisi: l’emocromo

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È rosso, scorre in tutto il nostro corpo, trasporta ossigeno e sostanze nutritive: queste le generalità più conosciute sul sangue, ma in tanti ne sottovalutano l’importanza. L’analisi del sangue è infatti essenziale per conoscere il reale stato di salute del nostro organismo e per prevenire e individuare possibili patologie che potrebbero degradarlo. Tra tutte le tipologie di analisi, l’emocromo è quello che fornisce lo screening più completo.

Per meglio comprendere l’efficacia di questo esame è dovere conoscere prima gli elementi che compongono il sangue, ovvero i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine.

I globuli bianchi, o leucociti, sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria: grazie al loro intervento, l’organismo si difende da microorganismi patogeni (come virus, batteri, miceti e parassiti), particelle estranee e cellule anomale potenzialmente nocive, presenti nel sangue e nei tessuti. I globuli bianchi possono essere di diverso tipo e si distinguono in base alla loro specifica funzione di difesa dell’organismo.

I globuli rossi, o eritrociti, sono cellule prive di nucleo e hanno una forma a disco biconcavo. La loro funzione principale è il trasporto dell’ossigeno dai polmoni verso i tessuti e di una parte dell’anidride carbonica dai tessuti verso i polmoni. Al loro interno è presente l’emoglobina, proteina globulare addetta al trasporto dell’ossigeno che dona il caratteristico colore rosso al sangue.

Le piastrine, o trombociti, sono frammenti di cellule presenti nel sangue che svolgono un importante ruolo nella coagulazione insieme agli enzimi. Come anche gli altri elementi figurati del sangue, le piastrine vengono prodotte dal midollo rosso delle ossa, hanno una vita media limitata e vengono distrutte nella milza. La loro funzione è fermare la perdita di sangue quando ci feriamo.

Grazie all’emocromo è possibile contare questi elementi tramite una strumentazione completamente automatizzata, che oltre alla conta esegue delle misurazioni su dimensioni e complessità dei diversi componenti così da generare la cascata di valori che possiamo trovare solitamente nell’esame in questione. Per definire se i valori riscontrati rientrano nella “norma” vengono usate come riferimento delle statistiche tratte da una popolazione sana, insieme alle specifiche di età e sesso. Per facilitarci la lettura all’interno delle analisi potremmo incontrare degli asterischi di fianco ad alcuni valori come indice di un’alterazione a cui dovremmo prestare attenzione.

L’emocromo completo, oltre ad essere un esame consigliato a tutta la popolazione almeno una volta l’anno, è uno strumento essenziale utilizzato dell’ematologia, la scienza che studia le cause, le prognosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie legate al sangue.