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ESAMI SALVA VITA: Gastroscopia e Colonscopia

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Quando si parla gastroscopia o colonscopia, molti provano timore o esitazione. Ma sapere cosa sono e a cosa servono può fare la differenza per la nostra salute. Questi esami, infatti, sono strumenti preziosi per prevenire, diagnosticare e curare disturbi anche gravi dell’apparato digerente.

Cos’è la Gastroscopia ?

La gastroscopia è un esame diagnostico  che permette di osservare direttamente l’interno dell’esofago, dello stomaco e del duodeno (la prima parte dell’intestino tenue). Si esegue introducendo un sottile tubo flessibile, chiamato endoscopio, attraverso la bocca.

Grazie all’utilizzo di questo strumento, lo specialista ha una  visione chiara e immediata della parete interna dell’esofago, dello stomaco e del duodeno, ed è utile per individuare e comprendere le cause di diversi disturbi ed escludere la presenza di lesioni

Viene consigliata nei seguenti casi:

  • presenza di nausea, vomito o difficoltà digestive persistenti, soprattutto in caso di età superiore ai 55 anni, perdita di peso o familiarità con problemi gastrici in famiglia;
  • difficoltà a deglutire o sensazione che il cibo si fermi nell’esofago;
  • bruciore dietro lo sterno o allo stomaco che non migliora con le cure, in caso si sospetti un reflusso gastroesofageo;
  • segni di sanguinamento del tratto digestivo superiore, come vomito con sangue rosso o feci scure e maleodoranti;
  • infezione da Helicobacter pylori, un batterio legato a gastriti, ulcere e alterazioni che possono evolvere in forme più serie;
  • anemia di origine non chiara;
  • sospetto di celiachia, per confermare o escludere la diagnosi tramite prelievi (biopsie) della mucosa intestinale;
  • rimozione di polipi nello stomaco o nel duodeno scoperti durante la gastroscopia o con altri esami;
  • controlli periodici in caso di precedenti lesioni gastriche considerate a rischio evolutivo;
  • monitoraggio dopo interventi chirurgici per tumori gastrici o esofagei;
  • quando si sospettano o si vogliono approfondire diagnosi di tumore dell’apparato digerente superiore.

Con la gastroscopia, i medici possono diagnosticare gastriti, ulcere, reflusso gastroesofageo, esofagiti e persino tumori allo stadio iniziale. Inoltre, permette di prelevare dei piccoli frammenti di mucosa da analizzare, permettendo cosi di diagnosticare in modo ancora più approfondito patologie importanti. E’ inoltre possibile effettuare piccoli interventi come rimuovere polipi o fermare sanguinamenti.

Cos’è la Colonscopia?

La colonscopia, invece, serve a esplorare l’interno del colon (intestino crasso) e, in alcuni casi, dell’ultima parte dell’intestino tenue. Anche qui si usa un endoscopio, che però viene introdotto attraverso il retto.

È indicata per:
✅ presenza di sangue nelle feci
✅ cambiamenti nelle abitudini intestinali (es. diarrea o stitichezza persistenti)
✅ dolori addominali inspiegabili
✅ screening per il tumore del colon, specialmente dopo i 50 anni o in presenza di familiarità

Durante la colonscopia si possono identificare e rimuovere polipi (lesioni precancerose), diagnosticare infiammazioni croniche come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, e riconoscere tumori in fase precoce.

Perché sono così importanti?

Questi esami sono fondamentali per scoprire patologie che, se individuate presto, possono essere curate efficacemente o addirittura prevenute. Ad esempio, la rimozione dei polipi intestinali durante la colonscopia riduce drasticamente il rischio di sviluppare un cancro al colon.

In Sintesi

Gastroscopia e colonscopia sono due esami chiave della gastroenterologia. Utili, precisi e spesso salvavita, aiutano a diagnosticare problemi digestivi e prevenire gravi malattie, affrontali con consapevolezza: potresti scoprire che, al di là del disagio, c’è una preziosa occasione per prenderti cura della tua salute.

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